Due convogli lanciati a tutta velocità lungo le strade bianche e battute che costeggiano il lago di Fondi.
In testa al gruppo si alternano poche locomotive a carboidrati.
I siciliani Monteleone (ASD Bike 1275) e Pellegrino (Torpado Factory Team) sono tra i più generosi mentre alle loro spalle un nutrito gruppo composto da trenta bikers sfrutta il lavoro di testa risparmiando watt a discapito di un pieno di polvere.
È grande bagarre dal primo metro di gara, le gambe non hanno un attimo di tregua così come la concentrazione costretta ad occhi più sbarrati del solito, il rischio è di essere inghiottiti e respinti dalle buche più profonde e dai tratti vallonati.
Questa di Fondi, seppur piatta, si sta rivelando una gara affatto semplice, che richiede destrezza, conoscenza del percorso e capacità di limare, verbo di solito più conosciuto dai ciclisti su strada.
Perdere anche di pochi metri le ruote davanti obbliga ad un inseguimento folle, il tutto a discapito delle preziose energie per il finale.
Nei lunghi rettilinei si viaggia ad un ritmo intorno ai 40 orari, premiando i bikers che hanno scelto le guarniture da 36 denti, il miglior compromesso di giornata. Chi ha osato il 38 ha una pedalata più legnosa ovvero meno redditizia perché affaticata dai repentini cambi di direzione che costringono a ripartire da zero.
Mancano meno di dieci chilometri al traguardo della 24°esima Marathon dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, prima prova stagionale del Trofeo dei Parchi Naturali 2022.
La volatona finale sembra cosa scontata ma a rovinare i piani dei tanti che speravano di inserire il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della prova laziale è il giovane salernitano Nigro (Bike & Sport).
Dopo l’ennesimo ponticello si accorge di aver creato un piccolo buco alle sue spalle, non voluto, ed è lesto a far saltare le carte imprimendo sui pedali una micidiale accelerata per portare via un gruppetto più esiguo. Al momento giusto nel posto giusto, Carroccia (Cycling Cafe), Pellegrino e Capponi (Pro Bike), il favorito della vigilia, sono i più perspicaci, e capiscono che qui si decide la gara.
I quattro prendono subito qualche metro ma al successivo cambio di direzione Pellegrino è costretto a mettere il piede a terra e a salutare le sue ambizioni mentre alle sue spalle l’unico che riesce a riportarsi sul gruppo di testa è il trullo volante Semeraro (Team Eracle).
I magnifici quattro si involano ora verso il traguardo di comune accordo, non risparmiandosi e alternandosi in testa al gruppo. Alle loro spalle creano un divario sempre più ampio, cinque, dieci, venti secondi. Chi segue non riesce ad organizzare un gruppo compatto ed è costretto, senza risultato, ovviamente, a una lunghissima volata con il cuore in gola.
Sul traguardo è l’uomo più esperto, Capponi, alla sua quarta vittoria a Fondi, ad alzare le braccia.
In volata lascia dietro di sé i tre giovani più promettenti del centro sud Italia: Carroccia, Semeraro e Nigro.
Tra le donne vince la Parisi (Rionero il Velocifero), stradista ormai sempre più a suo agio nel mondo delle ruote grasse.
Prossimo appuntamento il 3 Aprile a Martina Franca (TA) per la Marathon Bosco delle Pianelle.
Sullo stesso percorso della marathon mtb si sono sfidati per la prima volta anche gli appassionati del Gravel.
A vincere la prima edizione della strade bianche del Lago di Fondi e Monti Ausoni è Trovarelli (Asd Bike-Lab – Team Astolfi) che batte in volata Di Somma (Veloteam Latina) e Galli (Rocca di Papa Bike).
La prima gravellista è Centola (Aurunci Cycling Team) davanti alla compagna di squadra Servidio e alla Risca (Asd New Mario Pupilli)
Tutte le foto sono disponibili sul sito www.bikerounder.com