Una delle gare più dure e affascinanti d'Italia, una cornice naturale dove si respira l'aria più pulita d'Europa: è la Sila Epic, la prova organizzata dalla ASD Mountainbike Sila, quest'anno alla sua settima edizione.
Ai nastri di partenza dell'ottava prova del Trofeo dei Parchi Naturali ci sono tutti i più forti biker del centro-sud Italia e c'è il romagnolo Riccardo Chiarini, Taddei Factory Team, in cerca della sua prima vittoria in terra calabra, dopo tre secondi posti consecutivi.
Pronti via la gara è subito in salita.
Il Monte Curcio è il primo antipasto di una gara dove i biker avranno per metà il naso all'insù, per metà all'ingiù o, detto più semplicemente, zero pianura, zero metri per riprendere fiato.
Questa edizione 2023 propone, per la prima volta, un anello da 47 km e 1800 metri di dislivello.
Un anello da affrontare una volta per il percorso granfondo, due volte per il percorso Epic, per un totale di 94 km e 3600 metri di ascesa.
Una gara Epic da vincere prima sul piano mentale, poi successivamente, sul piano fisico, della resistenza.
Sulle prime rampe con pendenze a doppia cifra è proprio Chiarini a fare il passo. Rimangono incollati alla locomotica di testa soltanto i due gialloneri Ficara e Spica, Rolling Bike. Il primo, Ficara, è reduce dalla vittoria alla Granfondo Parco del Sele, settima prova del TPN, il secondo, Spica, è il leader assoluto nella generale.
Alle spalle dei tre un lungo serpentone che man mano fa sempre più fatica.
A metà del primo giro, Vigoroso, Team Sword-Cicli Ilario, è bravo a riportarsi sul trio di testa, prima di affrontare la salita che porterà il gruppo a Monte Botte Donato, a una quota massima di ben 1930 metri. Dietro di lui i soliti noti: Luciano, Masino, Sirica, Mirabile, Salanitri e Monteleone.
In testa alla gara è ancora Chiarini a dettare il passo e al termine del primo giro resta insieme al solo siciliano Ficara.
Terminato il primo, i biker che hanno scelto la strada Epic, devono resettare le fatiche, dimenticare i passaggi più ostici e risalire sulla giostra magistralmente realizzata dagli uomini della Mountainbike Sila.
Una gara nei boschi di pino e faggi, alti e fitti. Un'ottima temperatura di crociera, la migliore possibile. Pochi, pochissimi, i tratti allo scoperto dove il sole d'agosto non si fa desiderare.
Sulla prima rampa Ficara forza il ritmo e Chiarini non riesce a seguirlo. Il vantaggio del primo, metro dopo metro, si fa sempre più importante. I secondi, diventano minuti, due, per l'esattezza, sul Monte Botte Donato, quando mancano circa venti chilometri al traguardo.
Alle spalle dei due c'è Spica, più attardato, invece, Vigoroso che deve difendere la quarta piazza da Luciano, CPS Professional Team.
Sul traguardo è Ficara ad alzare le braccia.
Quando la strada sale, e la forma è quella giusta, è imbattibile.
Chiarini deve accontentarsi per la quarta volta alla Sila Epic della piazza d'onore.
Ci saranno per lui altre occasioni per rifarsi.
Spica, terzo, è staccato di 13 minuti dal compagno di squadra.
Una gara Epic, l'ottava prova di un sempre più entusiasmante Trofeo dei Parchi Naturali.
Prossimo appuntamento il 10 Settembre a Colliano (Sa): Marathon dei Monti Eremita Marzano.
Non mancate... anche lì ci sarà da soffrire!