Serviva un degno finale per la ventesima edizione del Trofeo dei Parchi Naturali? Un piatto bello gustoso? E' stato servito... rigustiamolo assieme.
A Martina Franca, nel Bosco delle Pianelle, Domenica è andata in scena una prova da vera mountain bike. Un tracciato veloce e tecnico, tutto da guidare, che non ha concesso un attimo di tregua ai cinquecento biker ai nastri di partenza.
Il Parco delle Querce è la splendida cornice della manifestazione organizzata dalla Asd Team Bike Martina. Una struttura immersa nel verde, nel paradiso delle ruote grasse.
Pronti via la gara sale, così da scremare il gruppo in vista dei primi passaggi più tecnici. Il ritmo lo fanno gli uomini della Asd Bike 1275, gli altri, invece, cercano di restare aggrappati, non senza fatica, alle veloci locomotive di testa.
Terminato l'asfalto terminano i primi, e ultimi, convenevoli e i giochi possono iniziare a farsi divertenti. Si comincia con un bel giro nella "lavatrice" tra pietre smosse e gradoni. Per i muscoli del corpo è la prima schecherata. Braccia, gambe, e tutto il resto, possono ringraziare.
Il tracciato è tecnico e il poco dislivello non permette di fare la differenza, facilissimo, invece, perdere il vagone giusto. Sugli sterrati veloci tocca spingere, nei single track nel bosco fitto tocca dosare per bene la pinzata sui freni. Guai a restare incollati, guai a restare troppo distanti.
L'ultima tappa del Trofeo dei Parchi Naturali è una gara di difficile interpretazione. Una gara aperta a ogni risultato.
Poco prima del giro di boa, sulla prima vera asperità, Spica (Rolling Bike) prova a fare la differenza e la fa. L'unico che riesce a rientrare su di lui è Colonna, Team Eracle. Dietro di loro non ci sono le energie per azzerare il piccolo gap... meglio lavorare di comune accordo ed evitare fuori giri.
Il duo di testa prende un pò di secondi di margine, ma in una curva a gomito, affrontata a tutta, Spica evita per poco di baciare un albero, Colonna, dietro di lui, invece lo abbraccia completamente, tagliandosi fuori dai giochi.
Il siciliano, già leader del Trofeo, resta solo e lo sarà fin sulla linea del traguardo. A Vigoroso e al sempre verde Monteleone toccherà giocarsi sul traguardo la seconda piazza. Alle spalle dei tre le energie sembrano minori e le posizioni si mescolano di chilometro in chilometro. Qualcuno vede spegnersi, all'improvviso, la luce. Signoriello, Madonie Bike, è invece tra quelli che la luce la riesce ad accendere solo dopo i primi quaranta di gara, riuscendo a recuperare oltre dieci posizioni e chiudere quarto assoluto davanti ad un altro sempre verde, Paolo Alberati (AG Sporting Cycling Team).
Con l'interruttore rotto (il manubrio), a tredici chilometri dal traguardo, Freda (Bike & Sport) conclude la gara senza, per miracolo, perdere nessuna posizione. Bravo lui, bravi tutti i protagonisti di questa lunga stagione del Trofeo dei Parchi Naturali. Bravissimo, Bruno Puce, giovane ottantunenne, capace di conquistare una luminosissima maglia nera. Un grande.
Spica riporta in casa giallonera l'ambita maglia fiorata. Vigoroso si riconferma secondo.
Tra le donne la lucana Parisi (Bike & Sport) vince gara e generale. Alle sue spalle terminano la prova D'Alessandro (Bikespace Asd), Marseglia (Grottaglie Bike) e Capone (Polisportiva BPP).
Grande finale doveva essere e grande finale è stato.
Il Trofeo dei Parchi Naturali si riconferma una challenge di assoluto livello.
La challenge più longeva d'Italia... e ci sarà un perchè.
Ed ora tutti a Castro per una super festa finale, la festa dei biker di tutta Italia.
Risultati completi al seguente link
Testo e foto by Antonio Caggiano - www.bikerounder.com