Sono settecento le ruote ai nastri di partenza. Nuovo il percorso e nuovo il campobase. La Catasta, a Campotenese, è il luogo che non ti aspetti, quel luogo in cui il colpo di fulmine è lì in agguato, pronto a catturare un angolino del cuore.

Se fosse un libro potremmo chiamarlo "Va dove ti portano le ruote". E invece? Invece uguale, seppur ognuno abbia una sua tecnica per affrontare in discesa il fango scivoloso.

Qualcuno (solo i più esperti) asseconda la bici, lasciando a lei il compito di comandare il gioco.

Qualcuno usa il piede a mò di motociclista. Strano a vedersi, ma a volte sembra funzionare. I meno esperti invece la bici cercano di guidarla e spesso, molto spesso, sono premiati dai fanghi termali su ogni centimetro del corpo.

Tra tutti chi utilizza il telescopico riesce a differenza dei colleghi dal tubo rigido a diminuire la distanza tra la sella e il terreno e a limitare di più i danni in caso di caduta.

Domenica a Campotenese è andata in scena la seconda prima volta della Marathon degli Aragonesi, quinta prova di un sempre più entusiasmante Trofeo dei Parchi Naturali.

La prova calabrese magistralmente organizzata dai ragazzi della Asd Ciclistica Castrovillari ha mostrato ai biker un'altra faccia del Parco Nazionale del Pollino. Una gara in alta quota, sempre sopra quota mille, alla scoperta dei Piani di Novacco, tra faggete, altissime, e pianori di rara bellezza, ai più, sconosciuti.

Sono settecento le ruote ai nastri di partenza. Nuovo il percorso e nuovo il campobase. La Catasta, a Campotenese, è il luogo che non ti aspetti, quel luogo in cui il colpo di fulmine è lì in agguato, pronto a catturare un angolino del cuore.

Un contenitore di cultura, di scoperte, di incontri o, detto più semplicente, un contenitore di emozioni. Un raro esempio di un progetto riuscito in pieno.

I biker in griglia sanno bene che le abbondanti piogge che da diversi settimane allietano ogni singolo pomeriggio hanno bagnato il percorso, rendendolo più impegnativo. Alla Natura non si comanda.

Nessuna paura, il vero biker ama le nuove sfide, anzichè evitarle preferisce superarle.

Pronti via è subito leggera salita, prima in asfalto, poi dalla luce forte, diretta, si passa a quella più fioca che penetra tra gli altissimi faggeti.

Si pedala nel sottobosco che spesso presenta degli strappi in salita micidiali. Spica, leader del TPN, dimostra di avere un paio di marce in più degli avversari, salutando, fin da subito, la compagnia. Tra le donne sono Parisi e Molinaro a controllarsi.

Il tracciato alterna salite corte e discese corte e veloci, così a inizio gara, così fino alla fine.

Il terreno prima asciutto in diversi tratti si fa insidioso e viscido. Diverse pozzanghere costringono il gruppo, quello più attento, a fare zig zag. I più distratti, invece, fanno il bagno a tutti gli elementi meccanici della bicicletta per la gioia di catena, cambio e cuscinetti vari... scene fantozziane.

Sulle salite fangose è impossibile non mettere piede a terra ma è sui tratti in discesa che il manico fa la differenza. Alle spalle di Spica, Vigoroso e Luciano lottano per la seconda piazza. L'inverno passato da entrambi sui campi di ciclocross sembra aver dato i suoi frutti, è un piacere vederli pedalare con tanta disinvoltura.

Il resto del gruppo fa progressivamente più fatica. Il tracciato duro ma alla portata di tutti ha trovato nel fango l'ostacolo più arduo.

Non bastasse, a rendere ancor più spettacolare e affascinante la gara sono i piccoli ruscelli che in diversi tratti hanno indossato i panni del fiume. La bici prima viene sporcata e subito dopo risciaquata. I guadi così come il fango sono affrontati in maniera diversa. Sono le due le macrocategorie dei biker: quelli che non scenderebbero dalla bici nemmeno sotto tortura e quelli che loro malgrado preferiscono dare una rinfrescata ai piedi. Spesso, i primi, quelli che non vorrebbero bagnare i piedi, finiscono per bagnare anche tutto il resto.

Chiamala Mountain Bike: temerarietà, incoscienza, ma tanto tanto divertimento.

I "pianti" della natura hanno messo la ciliegina sulla torta su un tracciato già di suo spettacolare. Natura incontaminata e paesaggi meravigliosi. Una figata pazzesca. Una giornata da raccontare. La seconda prima volta della Marathon degli Aragonesi ha fatto centro. Lei, la Catasta e lo spezzatino con le patate al pastaparty, difficile chiedere di meglio.

Spica, Rolling Bike, e Parisi, Bike & Sport, vincono la marathon e rafforzano la loro leadership nella generale.

Vigoroso e Luciano completano il podio maschile.

Molinaro e Capone il podio femminile.

Prossima prova del TPN sull'altra sponda del Pollino.

Il 25 giugno si va tutti a Terranova di Pollino per la Pollino Marathon

 

Marathon    112 classificati

1 SPICA EMANUELE UN ROLLING BIKE RACING TEAM
2 VIGOROSO ANTONIO M1 TEAM SWORD - CICLIILARIO
3 LUCIANO ADRIANO M2 CPS PROFESSIONAL TEAM
4 PRIVITERA ANDREA EL SPECIAL BIKERS ELIOS TEAM
5 CARNEVALE ITALO M3 ASD SWATTATI TEAM
6 MONTELEONE GIANFRANCO M4 A.S.D. BIKE 1275
7 SALANITRI NICOLÒ UN A.S.D. BIKE 1275
8 FINOCCHIARO ANDREA UN A.S.D. BIKE 1275
9 MIGNOLI FRANCESCO M1 A.S.D. BIKE SPORT TEAM
10 GUAGNANO PAOLO M2 NEW CYCLING TEAM

 

Granfondo    198 classificati

1 PATTI PAOLO M1 ASD PIANOPOLI BIKE TEAM
2 DELUCIA ANTONIO M2 TEAM ERACLE
3 MORABITO EDOARDO VINCENZO ELMT HABITAT
4 TORCHIA MICHELE ELMT ASD DRS CYCLING
5 GIANNI CONCETTO M2 TEAM BIKE SIRACUSA-NOTO
6 AFFINITO MANCINO LUCIANO JU ASD VESUVIO MOUNTAINBIKE
7 IANNELLO SEBASTIANO M3 TEAM BIKE SIRACUSA-NOTO
8 CATTEDRA COSIMO M3 TEAM PREVIEW SEI SPORT
9 IARIA BRUNO M2 HABITAT
10 SEMERARO PASQUALE M4 NEW CYCLING TEAM

 

Ebikes    12 classificati

1 MICCOLIS LUIGI EBIKE POLISPORT CICLO CLUB FASANO ASD
2 SINIGAGLIA DANIELE EBIKE WILLIAMS SPORT CLUB
3 DI MAIO ANIELLO EBIKE ALFANO BIKÈS ELISA 97
4 PARADISO ANGELO EBIKE A.S.D. TEAM BIKE MONTESCAGLIOSO 2019
5 GUALTIERI GAETANO EBIKE POLISPORTIVA ASD RE-CYCLING
6 SALFI FRANCESCO EBIKE POLISPORTIVA ASD RE-CYCLING
7 RIZZO FRANCESCO EBIKE ASD CORIGLIANO BIKE
8 APICELLA GIUSEPPE EBIKE ASD MULES
9 COLLOCOLA GENNARO EBIKE POLISPORTIVA ASD RE-CYCLING
10 D ELIA COSIMO EBIKE POLISPORTIVA ASD RE-CYCLING

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